Living room o soggiorno?
- Augusto Pigna
- 13 ago 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Utilizziamo, sempre più spesso, due termini inglesi per identificare un'area della casa che nella nostra lingua italiana chiamiamo “soggiorno”. Si tratta delle due parole “living room” che oramai fanno parte del nostro vocabolario comune. E' bene notare che l’uso di questi due termini, soprattutto per chi si occupa di progettazione, non è determinato da una abitudine o da una moda temporanea, ma da un preciso significato che, nel dizionario inglese, è meglio identificato rispetto al suo omonimo italiano.
La parola “living room” infatti, deriva dal verbo to live, che significa vivere, fare esperienze, conoscere.
Contrariamente a “soggiorno”, che indica una situazione temporanea, la living room è perciò quella parte della casa in cui gli abitanti non solo trascorrono una gran parte del loro tempo, ma è soprattutto quell'ambiente dove “vivono”, dove hanno relazione con gli altri componenti della famiglia, dove incontrano gli amici, dove costruiscono parte della propria esistenza. E’ pertanto evidente che, in un mondo in cui le relazioni interpersonali rappresentano l'essenza di ciascun essere umano, la zona living debba rivestire un ruolo fondamentale nella progettazione di una casa. Essa deve infatti rispecchiare il carattere delle persone che vi abitano, deve essere in grado di comunicare la loro personalità e, soprattutto, deve essere capace di favorire (oppure anche di limitare se necessario) le relazioni che in questo ambiente si svolgono.

Da tutte queste condizioni è assolutamente estranea ogni valutazione in merito alla dimensione dello spazio, infatti ogni casa è provvista di una zona di vita comune la quale, sia con generosità, che con misure minime, deve sempre rappresentare l’ambiente di vita ideale per gli abitanti. Così a volte il nostro soggiorno sarà suddiviso in ambienti separati per la zona pranzo, la lettura, il relax o ancora le relazioni sociali; altre volte la carenza di spazio ci imporrà di includere in un unico ambiente tutte le funzioni e spesso di farle coesistere con la cucina, altre volte ancora potrà essere ricavato in continuità con altri ambienti generalmente più riservati della casa: la zona notte e le camere. Tuttavia ogni volta e in ogni contesto, questa parte dell’abitazione dovrà sempre essere interpretata come una sorta di “specchio” degli abitanti, dovrà cioè essere in grado di rifletterne la personalità: in una parola, “rappresentarli”.
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